Mar 15

Kalu Rinpoche | Sei responsabile della tua felicità (parte 3)

E la sofferenza non è permanente, la sofferenza è temporanea, la felicità è temporanea, l’eccitazione è temporanea, tutto è temporaneo, tutto è destinato a cambiare.

E quando tu analizzi e vedi questo con quello stato mentale, non significa che diventi insensibile o amareggiato. Alcune persone diventano buddhiste, i cosiddetti “buddhisti”, e diventano tristi, tristi per tutto, tutto! Qualsiasi cosa! Quindi diventare una persona triste non significa aver realizzato la verità. Essere una persona triste significa solo che non sei in pace con te stesso, non è vero?

E ce ne sono così tanti di cosiddetti auto-nominati “maestri“, “maestri” di questo e di quello, che sono così tristi! Non devi esserlo. Essere amareggiati non risolve davvero il problema di nessuno, così come essere liberi da giudizi ed essere confusionari non risolve alcun problema.

Sii semplicemente te stesso e riconosci il significato dell’impermanenza. Penso che sia importante. Essere triste non significa che hai realizzato qualcosa di più, quindi non essere così amareggiato con te stesso o con la tua vita.

Vi sono molti fallimenti, molta miseria, molta sofferenza. Io ho sofferto molto. Su Facebook mi vedi parlare con calma, ma dietro questo palcoscenico, io sperimento molta sofferenza, sperimento la mancanza di esperienza, l’esperienza del tradimento, tante cose. Ed è la vita.

Tu sei responsabile della tua felicità.

E non devi essere deluso, devi solo avere una mente un po’ più sveglia.

 

Kalu Rinpoche
Livestream FB – 8 febbraio 2024 (34′ 58″)